Si tiene annualmente a Phuket, isola a sud della Tailandia, il cosiddetto “festival vegetariano“, una sottospecie di gara masochistica dove a vincere è solo il fanatismo religioso. Si tiene durante il periodo settembre/ottobre, dura solitamente 9 giorni e vi si svolgono svariati riti religiosi, tutti accomunati da un’unica cosa: un dolore boia. Basta soffrire, dilaniarsi, sfigurarsi viso e corpo, ustionarsi e farlo con convinzione, per uscirne felici e contenti (e, qualora possibile, vivi).
La parte clou dell’evento è senza dubbio la gloriosa esposizione dei propri “piercing”: ci si buca il volto da parte a parte (così, su due piedi) e ci si ficca a stretto la prima cosa che capita a tiro.
Ma godiamoci anche un bel video per assaporare fino in fondo la (macabra) atmosfera festaiola che si respira in quel di Phuket. Si apprezzi tutta la misticità e la determinazione del concorrente coi vegetali nelle guance.
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