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sabato 19 aprile 2008

41 ORE IN ASCENSORE



Questo video risale al 1999 ma solo adesso è stato pubblicato sul sito del Newyorker.
Nicholas White lavorava nello McGraw-Hill Building, a New York, e quel giorno era uscito semplicemente per fumare una sigaretta. Se gli avessero detto cosa lo aspettava, probabilmente il signor White non solo avrebbe rinunciato al break, ma avrebbe probabilmente anche deciso di smettere di fumare una volta per tutte.
Lo sventurato protagonista di questa storia, parte dell’articolo “Up and Then Down” (su e poi giù) di Nick Paumgarten, pubblicato dal New Yorker, è infatti rimasto intrappolato nell’ascensore dell’edificio per ben 41 ore.
L’angosciante video qui in basso mostra l’incredibile disavventura del signor White nella sua interezza, ripresa da una telecamera di sorveglianza dell’ascensore. Nicholas White prova ad aprire le porte, ma si trova di fronte un muro, prova ad urlare, ma nessuno lo sente, prova ad arrampicarsi ed esaminare il soffitto della cabina dell’ascensore, ma tutti i suoi sforzi sembrano vani. White stacca allora il bottone della campana di emergenza, in modo da farla suonare senza interruzioni, ma si rende conto che l’allarme ha una portata limitata e che potrebbe rimanere inascoltato molto a lungo. Con solo tre sigarette nel suo pacchetto, nessun orologio o cellulare, ed ovviamente senza cibo nè acqua, il nostro eroe, appena uscito dalla trappola di metallo che lo ha tenuto ostaggio per 41 ore, ha chiesto una birra.
Insomma, per fare eco al giornalista autore dell’articolo, quella di Nicholas White è stata decisamente “la pausa-sigaretta più lunga della storia”.

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